L’ozio rende tristi (Idleness saddened)
La Stampa:
Chissà cosa direbbe Bertrand Russell, l’autore della raccolta di saggi intitolata “Elogio dell’ozio” sapendo che chi si trastulla nel dolce far nulla in realtà è più triste di chi invece s’impegna in una qualche attività, anche semplice, o un hobby.
C’è da dire che in verità Russell non proponeva di starsene in panciolle tutto il giorno, ma di impegnarsi in attività lavorative per 4 ore al giorno in modo da avere il tempo di pensare, socializzare eccetera – e questa potrebbe anche essere una meta a cui molti vorrebbero poter arrivare. Ma l’uomo moderno – a parte qualche eccezione – a stare fermo proprio non ci riesce. In qualche modo siamo sempre in attività, che sia intellettuale o fisica.
Read the whole story: La Stampa
APS regularly opens certain online articles for discussion on our website. Effective February 2021, you must be a logged-in APS member to post comments. By posting a comment, you agree to our Community Guidelines and the display of your profile information, including your name and affiliation. Any opinions, findings, conclusions, or recommendations present in article comments are those of the writers and do not necessarily reflect the views of APS or the article’s author. For more information, please see our Community Guidelines.
Please login with your APS account to comment.